La protesi fissa su impianti ha come obiettivo primario quello di rimpiazzare uno o più denti
perduti o addirittura l’intera arcata dentaria ripristinando così una situazione fisiologica, in
termini di funzione, estetica e confort, analoga a quella in cui era presente il dente o i denti
naturale.
Nel suo insieme, la protesi fissa su impianti si avvale di tre elementi: impianto,
moncone e manufatto protesico. L’impianto viene avvitato nell’osso per questo, equiparato
alla radice naturale del dente e considerato come una radice artificiale. Il moncone costituisce la porzione intermedia nonché elemento di connessione tra l’impianto da un lato e il manufatto protesico dall’altro. Il manufatto protesico rappresenta la porzione a vista e viene realizzato in laboratorio dall’odontotecnico secondo le istruzioni impartite dall’odontoiatra.
Esso può essere rappresentato da una corona singola, da un ponte, da un circolare oppure da una protesi (All-On-4; All-On-6) i quali possono essere connessi all’abutment mediante
cementazione oppure viti di serraggio. Le protesi su impianti possono essere realizzate in
zirconio, in disilicato di litio, in ceramica fusa al metallo (PFM) o in composito. Si tratta di
materiali attualmente riconosciuti validi che però vanno selezionati in funzione di ogni
singolo caso.
ALL ON 4 e ALL ON 6
Sono entrambe tecniche di riabilitazione implanto-protesica che possono essere adottate sia per il mascellare che per la mandibola. Nel protocollo All-on-4 la protesi è sorretta da soli 4 impianti mentre nel protocollo All-on-6 è sorretta da sei impianti.

L’intervento ha la durata di circa due ore e il più delle volte il paziente può uscire dallo studio con una protesi provvisoria fissa che viene avvitata agli impianti mediante viti di serraggio.
Questa tecnica implanto-protesica, si differenzia dalle altre in quanto caratterizzata dall’inserimento di un minor numero di impianti che vengono collocati prevalentemente nel settore anteriore dei mascellari in modo strategico per poter sorreggere il carico una protesi completa di 12 elementi.
Per poter eseguire il protocollo all-on-4/6 è necessario che la qualità e lo spessore dell’osso sia tale da permettere un sicuro inserimento degli impianti a garanzia di una duratura stabilità implantare negli anni a seguire.
Laddove, l’osso mascellare non rispondesse a tali requisiti, è comunque possibile realizzare tali riabilitazioni implanto - protesiche ma con ulteriori interventi di rigenerazione ossea e “rialzo dei seni mascellari” da eseguire prima dell’inserimento degl’impianti.
Dopo tre mesi dall’intervento, periodo necessario per il processo di osteointegrazione, la protesi fissa provvisoria potrà essere sostituita da quella definitiva resa tale da una barra in titanio in essa incorporata.
In caso di eventuale danneggiamento, la protesi potrà essere facilmente rimossa dalla bocca del paziente per poter essere riparata e poi riposizionata in tempi al quanto brevi. La tecnica All on 4 - All on 6 presenta un tasso di successo di oltre il 95%, assicurando nel contempo un eccellente risultato estetico e funzionale, nonché una elevata tollerabilità da parte del paziente il quale potrà affrontare le sue comuni attività quotidiane come se avesse ancora i propri denti naturali.
Condizione affinché il risultato persista negli anni, è la periodica manutenzione la cui frequenza può variare e deve essere stabilita con il professionista, paragonabile alla periodica igiene orale da effettuare sui denti naturali
Il Dott. Fabio De Fraia Frangipane riceve presso lo studio di Apice Nuovo (BN), per informazioni o per fissare un appuntamento contattaci al numero 376 058 3099 (anche su WhatsApp)
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